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Cultura

La forza della parola libera. Ecco il grido di quattro poetesse

Cosa lega un’afghana (Nadia Anjuman), una russa (Marina Cvetaeva), un’italiana (Amelia Rosselli) e una giapponese (Akiko Yosano)? La prima risposta è quella più superficiale e vera: la poesia. Ciascuna di loro riassume in modo emblematico una faccia di quella facoltà dello spirito che unisce in un coro sovranazionale e sovratemporale le trenta autrici presenti nell’antologia Versi di libertà